Kuro, il maestro del Satsui no Arashi, era giunto sulla Terra alla ricerca di avversari degni. Aveva sconfitto innumerevoli combattenti, ma nessuno era mai riuscito a resistere alla sua forza oscura. Tuttavia, il nome di Ethan Storm era risuonato nel vento. “Vediamo se sei davvero forte come dicono,” disse Kuro mentre i suoi occhi brillavano di un rosso intenso.

Ethan si trovava nei pressi del porto di East Haven, pronto per affrontare qualsiasi minaccia. Il vento soffiava forte, portando con sé l’eco di scontri passati. Il suo spirito combattivo era in pieno fermento. Nonostante le difficoltà incontrate nella sua vita, Ethan aveva sempre trovato un modo per rialzarsi. E adesso, di fronte a una minaccia così grande, il suo cuore batteva forte, ma non per paura. Era l’adrenalina del combattimento.

Kuro atterrò con un colpo secco, spezzando il silenzio della notte. La sua presenza era opprimente, come se il mondo stesso tremasse sotto il suo potere. “Ethan Storm,” pronunciò il suo nome con voce profonda e minacciosa. “Combatterai o fuggirai?”

Ethan sorrise, alzando il cappello e gettandolo via. “Combatterò, ovviamente. Non ho mai fuggito da una sfida.” Con queste parole, i due si prepararono. Il campo di battaglia era pronto.

La prima mossa fu di Kuro, che si avvicinò a una velocità impressionante, lanciando una raffica di pugni rapidi e potenti. Ethan riuscì a bloccarne alcuni, ma l’impatto di ciascun colpo lo fece arretrare. “Sei veloce,” pensò Ethan, “ma non abbastanza.” Con un movimento fluido, Ethan schivò il successivo attacco e rispose con un Pugno Tempestoso, colpendo Kuro al petto con tutta la sua forza.

Kuro barcollò leggermente, ma i suoi occhi si illuminarono di un’ira ancora più profonda. “Interessante,” disse, preparando il suo attacco letale. “Assaggia il potere del mio Tenebroso Colpo Finale!” Kuro si lanciò verso Ethan, pronto a consumarlo con il suo attacco definitivo. Ma Ethan, con la sua esperienza e prontezza, intuì il momento perfetto per agire. Aspettò fino all’ultimo istante, poi con un grido carico di energia, eseguì il suo attacco più potente: Onda Fulminante!

L’impatto fu devastante. L’energia di Ethan esplose contro Kuro, mandandolo a sbattere contro una nave ancorata. Per un attimo, il mondo sembrò fermarsi. Il vento si quietò e il silenzio avvolse il porto.

Ma Kuro non era un avversario che si arrendeva facilmente. Lentamente si rialzò, il sangue che gli colava dal labbro, e con un sorriso sinistro disse: “Non male, Storm. Ma la vera battaglia inizia ora.”

I due guerrieri continuarono a scontrarsi per ore, senza sosta. Colpo dopo colpo, ogni attacco era più forte del precedente, ogni difesa più resiliente. Le onde del porto si agitavano, rispondendo alla furia della loro lotta. Non c’era pubblico, non c’erano spettatori, solo due anime pronte a spingersi oltre ogni limite.

Alla fine, quando la luna stava per calare e il sole iniziava a sorgere, Ethan e Kuro erano entrambi esausti, ma nessuno dei due aveva intenzione di cedere. “Sei il combattente più forte che abbia mai incontrato,” ammise Kuro, “ma non è ancora finita.” Con uno sguardo determinato, Ethan rispose: “Nemmeno per me.”

Ma in quel momento, un fulmine colpì il porto, separando i due. La battaglia era stata interrotta dalla natura stessa, come se il mondo avesse deciso che nessuno dei due potesse prevalere.

“Ci rivedremo, Storm,” disse Kuro, svanendo nelle ombre. Ethan, esausto ma ancora in piedi, guardò l’orizzonte. “Sì, ci rivedremo sicuramente.”

Con il sole che sorgeva lentamente dietro di lui, Ethan raccolse il suo cappello e si allontanò, sapendo che quel giorno non era stata l’ultima volta che avrebbe affrontato Kuro. Ma per ora, East Haven era al sicuro. E un altro giorno era passato per l’eroe che non smetteva mai di combattere.